Chi sono - Maniscalco Nure Aglio Cremona

Maniscalco Nure Aglio Cremona

Sono un professionista del cavallo,non del ferro: i ferri, cioè ,sono solo uno degli strumenti del mio lavoro..e sono io che lavoro per il cavallo e non è il cavallo che lavora per me!

mi piace presentarmi così, dopo essermi occupato per anni dei cavalli da corsa nel galoppo (a s.siro,a chilivani,a sassari e per scuderie private)e dunque dopo aver faticato come una spugna in un mondo dove,quasi sempre,il cavallo è vissuto come un mezzo per fare soldi.punto e chiuso.

e dunque io spugna ed i cavalli schiumati dal lavoro.....ma forse è giusto così.

ecco con quale ottica il mio mestiere: cerco di agevolare  il cavallo in ciò che deve fare, sia compito suo galoppare o trottare o saltare o percorrere trenta o sessanta quando non centoventi chilometri o più..oppure escursioni o passeggiate o processioni che siano... ferro pure per quelle discipline "d'attacco", per quei cavalli in definitiva che portano carrozze o sono "da lavoro"".

è ovvio che ogni differente tipo di ferratura ha caratteristiche particolari e proprie:intendo che devo puntare sulla leggerezza e sul dinamismo nella ferratura da corsa, mentre  invece devo tendere alla migliore forza e robustezza in quella da Endurance,o permettere di "aggrapparsi" molto al terreno in modo da potenziare la forza di spinta in quelle ferrature da carrozza( ed allora ramponi; punte al widiam;o le varie gomme napoletane)... sulla precisione invece devo puntare sempre.

il supporto in ferro od in lega di alluminio,cui accennavo prima,è dunque funzionale allozoccolo, e deve necessariamente esserlo; allora lo zoccolo deve essere il più possibile forte,sano e libero da patologie (o deve comunque aver superato le eventuali malattie precedenti).

di nuovo, il mio lavoro sta nel trovare l'appiombo corretto del cavallo; a volte servono più ferrature per individuare l'appiombo ideale per quel cavallo in quel dato lavoro((!!)

preciso che l'appiombo è lo scaricare il peso verso il terreno e un appiombo è corretto quando c'è equilibrio tra il peso da sostenere ed il suo trasmettersi al suolo, sì da non compromettere  il nodello o non  deformare lo zoccolo.

come ogni bravo maniscalco sa, dovremo sempre procedere per tentativi, prove ed errori nella ricerca del bilanciamento ideale...

ci sono però alcune procedure fisse per correggere una deviazione angolare(i cavalli  più noti come 'mancini' o 'cagnoli');

spesso è importante isolare da subito e sul nascere un "tarlo"-nome specifico onicomicosi- perchè non si finisca poi per dover asportare tanta unghia ed aprire profondamente quasi fino alle lamine cornee.

quando invece l'unghia è fragile o deteriorata o rotta o manca proprio utilizzeremo delle resine in metacrilato per ricostruire le pareti... le stesse  resine servono non solo per fare alcune estensioni in alcuni puledrini colpiti da lassità tendinea ...

un proverbio dice "niente piede,niente cavallo", quindi teniamolo presente perchè è vero.

chiuderò dicendo che il ferro,il supporto, èun oggetto,è fisso, predeterminato-,variabile,sì,però,come dire? variano la sua forma e le sue dimensioni,però alla fine della storia è come una protesi dentaria oppure una scarpa:è"morto";mentre invece il cavallo è vivo,cresce,ingrassa o dimagrisce,si svuota o si riempie di muscoli-,una cavalla è viva,può darci un puledro...insomma il cavallo è una variabile continua a cui dobbiamo,devo,adeguarmi di volta in volta, da un intervento all'altro... io lavoro con il vivo.